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di Mia Hansen-Love, con Chiara Caselli, Louis-Do de Lencquesaing, Alice de Lencquesaing
(Francia, 2009)
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Omaggio a Hubert Balsan, scomparso suicida due anni or sono, una figura che non verrà dimenticata, fra i produttori parigini del nostro tempo più dinamici, intuitivi e calorosi. Al suo secondo film, la regista entra con la sua cinepresa nell'intimità di una moglie e di tre figlie. Tutte illuminate nell'orbita di una prepotente personalità. Fino a quando, a metà della pellicola, questi termina di essere il punto di riferimento drammatico; che passa alla moglie. Uno stacco originale, anche se la notevole distanza fra la presenza del protagonista Louis-Do de Lencquesaing e di Chiara Caselli, in un film tutto costruito a fior di pelle, non può non causare qualche scompenso.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
da vedere
da vedere eventualmente
da evitare
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